Qualcosa di nuovo in cucina. Gli oli essenziali. 🌿
Gli oli essenziali in cucina.
Oggi gli oli essenziali sono entrati a pieno diritto nella nostra vita giornaliera… per dirla tutta “una goccia al giorno toglie…. Molte cose d’intorno” Cattivi odori, tarme, zanzare, pruriti post zanzara, e potrei continuare per parecchio l’elenco dei benefici che se ne possono trarre, ma la grande opportunità è l’uso in cucina…si proprio nei piatti che consumiamo abitualmente, l’unica accortezza è la profonda attenzione nel dosaggio per escludere il sapore “saponetta”. Seguitemi attentamente.
1 assolutamente importantissimo!!
La prima cosa da ricordare è che in cucina bisogna utilizzare solo ed esclusivamente oli essenziali commestibili, adatti cioè ad essere ingeriti e che possano certificare in modo assoluto la qualità biologica e il chemiotipo (poi vi spiego cosa è, magari nel prossimo corso gratuito in arrivo a settembre) Può sembrare una raccomandazione superflua, ma, è meglio farla.
(Gli oli essenziali CPTG di Grado terapeutico puro certificato sono composti puri, naturali e aromatici, estratti meticolosamente dalle piante.
Essi non contengono additivi o ingredienti artificiali, i quali non farebbero altro che diluire i loro principi attivi, ne’ agenti contaminanti quali pesticidi o altri residui chimici.
I composti aromatici delle piante vengono estratti abilmente da distillatori esperti, e in seguito sottoposti ad analisi chimiche per assicurarne la purezza e composizione.
Ad oggi, gli oli essenziali ,quando sono puri sono in assoluto gli oli più sicuri e benefici disponibili sul mercato globale.)
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Come scegliere gli oli essenziali da usare in cucina
Negli oli essenziali troviamo il concentrato della parte aromatica della pianta. Vengono sfruttati soprattutto per uso terapeutico ma in cucina ci interessa soprattutto il loro aroma. Possiamo suddividere gli oli essenziali da utilizzare in cucina in 4 categorie:
1) Oli essenziali ricavati da erbe aromatiche: come origano, timo e rosmarino.
2) Oli essenziali ricavati da spezie: come cannella, zenzero, anice e ginepro, timo, maggiorana.
3) Oli essenziali ricavati da agrumi: come olio essenziali di limone e di arancio, bergamotto, lime.
4) Oli essenziali ricavati da fiori: come olio essenziale di lavanda o di rosa, gelsomino.
• Gli oli essenziali vanno utilizzati con parsimonia, essendo molto concentrati, bastano 1 o 2 gocce per aromatizzare qualsiasi piatto. Munitevi, quindi, di un contagocce per evitare di esagerare con i dosaggi.
• Gli oli essenziali sono liposolubili, il che significa che si sciolgono in un grasso e non nell’acqua.
• Gli oli essenziali non vanno mai aggiunti direttamente nella ricetta, ma, necessitano di un vettore, ovvero di essere prima sciolti o mescolati in un’altra sostanza. I possibili vettori in cui sciogliere gli oli essenziali sono: olio (bastano 4 gocce per aromatizzare un litro di olio), yogurt, miele (1 goccia), burro, creme, ecc. Potete utilizzarli anche per aromatizzare il sale che poi andrete ad aggiungere alla vostra ricetta.
• Gli oli essenziali vanno aggiunti all’ultimo momento e a fuoco spento per evitare che con il calore si disperda l’aroma.
Oggi inizierò con una ricetta semplice ma gustosa dono di una cara amica,, davvero fantastica nei dolci…. Vere leccornie.
Per 2 persone uno SMOOTHIE estivo e fresco con olio di mandarino e arancio dolce
Po a difficoltà, nessuna cottura, delizioso fresco e rigenerante nelle calde sere estive. Ottimo che. Colazione
Lavate e private di buccia e noccioli tutta la frutta, quindi trasferitela in un vassoio capiente e congelatela, lasciandola in freezer almeno 12 ore. Per realizzare lo smoothie vi basterà toglierla dal freezer e iniziare a trasferirla nel frullatore. Iniziate versando nel bicchiere del frullatore i frutti più scuri, ossia i mirtilli Frullate alla massima velocità fino ad ottenere una purea liscia e dividetela a metà dentro le due coppette.
Finito il primo passaggio e creata la prima sfumatura di colore, proseguite versando nel vostro frullatore, i lamponi e metà anguria e riprendete a frullate quindi dividete ancora una volta il risultato nelle coppette. Proseguite frullando adesso le fragole con l’anguria e 1 terzo di melone.
Aggiungere 1 goccia di olio essenziale di mandarino e 1 goccia di arancio dolce
Silvana Gambaro