Consulenze sugli Oli Essenziali 🌿
DA LEGGERE SOLO PER CHI E’ INTERESSATO A CONOSCERE OLI ESSENZIALI IN MODO APPROFONDITO….
POTETE FARE DOMANDE E AVERE CHIARIMENTI DIRETTAMENTE QUI SOTTO.
Impropriamente definiti oli in realtà sono sostanze eteree in quanto evaporano a contatto con l’aria. Il profumo è la manifestazione fisica di comunicare con il mondo esterno. Hanno azione protettiva e reattiva (proteggono la pianta da agenti aggressivi e parassiti), allo stesso modo noi usiamo oli essenziali per respingere le zanzare o attraggono animali che favoriscono l’impollinazione.
L’estrazione dell’essenza può essere ottenuta in modi diversi, ma sempre con metodi meno traumatici possibili.
SPREMITURA A FREDDO quasi sempre per bucce e parti carnose rigorosamente biologiche.
IN CORRENTE DI VAPORE usato più frequentemente, corrente di vapore sottostante che produce opportunamente refrigerata acqua e olio facilmente separabili
INFLORAZIONE primo metodo di separazione in materia grassa della parte essenziale.
CONCRETA Alcune essenze particolarmente labili (es. rosa gelsomino incenso e mirra) non possono essere sottoposte a riscaldamento viene quindi utilizzato l’alcol per la sua capacità di evaporazione (estrazione con solvente)
ASSOLUTA semi solida solubile in alcol o per distillazione in corrente di vapore precedentemente ottenuta dalla Concreta.
LA PUREZZA dell’olio essenziale DEVE essere al 100% e biologica
Analisi spettrofotometrica: controllo della quantità del componente più rappresentativo dell’olio.
Molecole contenute negli oli essenziali: Carbonio © Idrogeno (H) ossigneo (O)
Azoto e zolfo (S)
In sintesi la miscela sempre diversa delle molecole di cui sopra da esito a composti con caratteristiche diverse.
COMPONENTI CALMANTI
ALDEIDI: CITRALE (mandarino, citronella) CITRONELLALE (limone, euclipto) ALDEIDE ANISICA (finocchio dolce) ALDEIDE CINAMMICA (cannella)
CHETONI: solitamente i chetoni sono aggressivi e tossici, in alcuni casi hanno le seguenti caratteristiche: Mucolitici, cicatrizzanti, immunostimolanti, anticoagulanti e antinfiammatori.
ESTERI: Acetato di linalile (bergamotto, lavanda, neroli) l’acetato di benzile (gelsomino, ylang ylang) caratteristiche: antispasmodici, fungicida, calmante, tonica, armonizzante, psichica e antiaritimica.
DEFINIZIONE DI CHEMIOTIPO
Il chemiotipo è un concetto botanico che fa riferimento alla chimica della pianta, mi dice qualcosa sul contenuto in certe molecole, e quindi è importante anche per il consumatore finale sapere se l’olio che sta acquistando proviene da un chemiotipo o un altro.
COMPONENTI FORTEMENTE TONICI
ACIDI : Acido benzoico (ylang ylang) acido acetico (ginepro, geranio) caratteristiche: fungicida, ipotensiva,
ALCOL MONOTERPENI : mentolo (menta piperita) linalolo (ylang ylang, lavanda vera, bergamotto, coriandolo) geraniolo (geranio e rosa damascena) neroli (neroli, arancio dolce e amaro, elicrisio) borneolo (lavanda vera, pino silvestre e mugo) terpinen-4-olo (ginepro bacche, tea tree) caratteristiche: immunostimolanti, neurotonico, analgesico, antinfettivo.
FENOLI : eugenolo (garofano chiodi) timolo (timo rosso) carvacrolo (timo rosso, origano, menta piperita) molecola aromatica, antinfettivo, fungicida antiparassitario, immunostimolante, ipertensiva, stimolante
MONOTERPENI : idrocarburi mircene (verbena) limonene (limone, bergamotto, arancio dolce, amaro) alfa e beta-pinene (cipresso, eucalipto, rosmarino, basilico linallolo) fellandrena ( finocchio dolce, eucalipto, limone, salvia sclarea).
OLI CONSIDERATI CALDI: CANNELLA CASSIA CHIODI DI GAROFANO GERANIO LEMONGRASS ORIGANO E TIMO
SESQUITERPENI : idrocarburi cardinene (bacche ginepro, limone) cariofillene (cannella, chiodi di garofano) cedrene ( legno di cedro, ginepro bacche) camazulene di colore blu (camomilla) antinfiammatori, sedativi, immunostimolanti.
DERIVATI ALCOLICI DI TERPENI alfa-bisabololo e terpinen-4-olo (ginepro bacche e camomilla)
OSSIDI : eucaliptolo (eucalipto, niaouly, mirto, rosmarino, cayeput) mucolitico, decongestionante, antisettico, revulsivo.