La Camomilla. 🌿
Quali sono proprietà e controindicazioni nell’utilizzo della camomilla, uno dei “rimedi della nonna” più diffusi e conosciuti?
Risponde Silvana Gambaro, naturopata ed erborista
La pianta di camomilla
Proprietà e benefici della camomilla
Gli utilizzi della camomilla
Controindicazioni nell’utilizzo della camomilla
Introdurre liquidi è una delle funzioni fondamentali per il benessere del corpo. Dopo l’acqua, elemento basilare e fonte di vita, al primo posto per assunzione, le bevande maggiormente bevute nel mondo risultano essere, nell’ordine, caffè e camomilla.
Ecco quali sono le reali proprietà biologiche delle sostante attive contenute nella camomilla, e quali le potenziali controindicazioni nell’utilizzo di questa pianta, evidenziate dalle più recenti scoperte scientifiche.
La pianta di camomilla
La camomilla (Matricaria recutita) è una pianta erbacea della famiglia Compositae, originaria dell’Europa e dell’Asia.
Si tratta di una delle piante universalmente più conosciute ed utilizzate nella tradizione curativa e salutistica occidentale. Presente nella consuetudine quotidiana come “rimedio della nonna”, la camomilla viene assunta principalmente come infuso calmante in caso di infiammazioni e spasmi dell’apparato gastrico e intestinale, o per conciliare il sonno e rilassare.
La dose giornaliera consigliata (per adulti) è di circa 3gr di pianta in infuso in circa 150 ml di acqua, tre volte al giorno.
Proprietà e benefici della camomilla
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le proprietà della camomilla:
Proprietà antispasmodiche e rilassanti: generalmente utilizzata come sedativo naturale, in realtà la camomilla ha un’efficace attività antispasmodica e antinfiammatoria a livello dello stomaco e dell’intestino, con particolare riferimento al tratto duodenale. L’azione antispasmodica è anche quella che può avere effetto sul rilassamento.
Inoltre, la camomilla è un antinfiammatorio e antispasmodico naturale per disturbi quali dispepsia, eruttazione e flatulenza.
Può rivelarsi utile anche in caso di lievi dolori mestruali.
Recenti studi evidenziano buoni risultati per l’utilizzo della camomilla come antibatterico e anti-ulcera, in quanto ha azione antimicrobiva.
Coliche infantili: la camomilla, abbinata ad altre piante dall’effetto rilassante simili, quali melissa e verbena, è spesso utilizzata per contrastare le fastidiose coliche presenti nei primi mesi di vita dei bambini. L’assunzione di qualsiasi tipo di prodotto comunque, deve sempre essere soggetta a consulto pediatrico.
La camomilla ha anche proprietà cicatrizzanti
benefici camomilla
Gli utilizzi della camomilla
Il modo più diffuso e conosciuto di utilizzare la camomilla è sicuramente sotto forma di tisana, o meglio di infuso, ma non è certo l’unico. Vediamo tutti i modi in cui possiamo utilizzare questo fiore:
Infuso: come già accennato, l’ideale è fare l’infuso con fiori essiccati, da lasciare in acqua bollente per pochi minuti
Impacco: si può fare imbevendo della garza o del cotone sterile nell’infuso di camomilla, utilissimo soprattutto in caso di occhi stanchi o irritati, ma anche per aiutare la cicatrizzazione delle ferite
Tintura madre: in gocce da diluire in acqua
Estratto: meno comune, ma si trova soprattutto in erboristeria l’estratto di camomilla in polvere
Controindicazioni nell’utilizzo della camomilla
Se generalmente può essere definito un rimedio naturale sicuro, anche in gravidanza e allattamento, la camomilla può scatenare fenomeni allergici specifici per la presenza di alcune sostanze particolari al suo interno, quali lattoni sesquiterpeni e antecotulide. Si tratta, in ogni caso, di soggetti particolarmente sensibili.
Laddove vi sia una familiarità con l’allergia al ceppo botanico di appartenenza (Asteraceae) poi, è bene verificare la tolleranza alla pianta, sotto prescrizione e consulto medico.
La camomilla può, infine, provocare casi sporadici di “effetto paradosso”, ovvero un effetto diametralmente opposto rispetto a quello atteso: nausea e insonnia rispetto alla normale reazione calmante che ci si aspetta.