Canapa sativa. 🌿
Canapa: una pianta controversa
La Canapa sativa, conosciuta comunemente come Cannabis e demonizzata nell’ultimo secolo per la caratteristica di dare dipendenza se fumata (i famosi spinelli) e di appartenere quindi alle sostanze considerate droghe, conosce oggi una nuova vita.
Sono infatti accertate anche scientificamente le sue caratteristiche terapeutiche e alimentari, a cui si associa l’ampio uso possibile nell’industria tessile e in nuovi tipi di manufatto da arredo. Attenzione ,però, per ogni singolo uso la coltivazione della pianta è regolata da norme precise che in caso di inosservanza possono avere conseguenze anche penali.
Sebbene l’uso della canapa stia riscoprendo ai giorni nostri nuove forme di utilizzo la sua origine risale nella notte dei tempi: vi sono infatti numerose testimonianze archeologiche in ogni angolo della Terra che indicano senza ombra di dubbio come la canapa era conosciuta e coltivata in epoche remotissime.
Uno per tutti, il ritrovamento a Catal Huyuk, antica Mesopotamia, di manufatti in canapa risalenti, secondo i ricercatori, a circa otto mila anni prima di Cristo.
Oggi sono “state riscoperte” le proprietà antibiotiche, antidolorifiche e antiepilettiche della pianta, come pure la sua efficacia contro l’anoressia, la depressione e il glaucoma. Ultimamente il suo utilizzo sta avendo risultati positivi anche nei malati di sclerosi multiple e nei malati di cancro per combattere la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia.
Un aiuto all’alimentazione ma non solo
Il contributo che il seme di canapa può dare alla salute umana sotto forma di olio e di farina nella normale alimentazione è stato riconosciuto dal Ministero della salute (Circolare il 22 maggio 2009) offrendo quindi la possibilità di utilizzare tutti i numerosi benefici effetti che può avere sulla salute.
Inoltre dalla canapa si produce tutto o quasi tutto quello che si può ottenere dal petrolio e dai suoi derivati con la piccola differenza che questi ultimi hanno un costo e un impatto ambientale incalcolabili, mentre la canapa è naturale e i prodotti di scarto si integrano meglio nell’ambiente.
I nostri dubbi sulla canapa
Quando la Canapa diventa droga
I semi di Canapa quando contengono THC ovvero il principio attivo cannabinoide
E’ possibile coltivare la Canapa in Italia
Si. A condizione che venga coltivata una varietà a basso tenore di THC (inferiore allo 0,2%) compresa tra quelle elencate nel Registro Europeo delle Sementi e che sia seguita la procedura stabilita dal Ministero (Circolare del MIPAF n.1 dell’8 maggio 2002).
Quali parti della Canapa si possono usare
Foglie e fiori per tisane, produzione di birra (poiché appartiene alla stessa famiglia del luppolo si produce una ottima birra).
Olio essenziale, ricavato per distillazione, utilizzato in: profumi e come aromatizzante per alimenti
Per uso farmaceutico e parafarmaceutico sono circa cento i preparati medicinali
Che la contengono e possono alleviare le sofferenze per glaucoma, vomito, attacchi d’asma, spasmi e dolori vari.
Quali parti della pianta si possono usare
Il seme decorticato ricchissimo di sostanze proteiche (può sostituire egregiamente la carne) non contiene glutine è quindi adatto a vegetariani e vegani. Ha un gradevole sapore di nocciolina.
L’olio ricavato dalla spremitura a freddo utile per condimento, grazie all’alto contenuto in omega 3 e omega 6 in equilibrio tra di loro ottimo come anti reumatico, antidolorifico, fluidificante del sangue.
Utilizzato ampiamente anche nell’industria cosmetica per le proprietà detergenti e antiossidanti.
La farina ricavata da spremitura a freddo è ricca di proteine e aminoacidi e permette di produrre un ottimo pane morbido e fragrante arricchendolo di sostanze nutritive di ottimo livello.
L’olio di semi e la farina di semi di canapa sono considerati dai nutrizionisti “vaccino nutrizionale”, alimento che, introdotto nella dieta giornaliera, rinforza e regola la risposta del sistema immunitario, del sistema ormonale e del sistema nervoso nei confronti delle aggressioni dell’ambiente.
Numerose ricerche hanno dimostrato l’efficacia dell’impiego dell’olio di semi di canapa in funzione preventiva per la salute. La sua assunzione in presenza di patologie e di impiego di farmaci ha dimostrato di portare a miglioramenti del quadro clinico. Naturalmente in questi casi l’impiego deve essere concordato con il proprio medico.
In cucina
I semi di canapa, che non contengono mai THC (droga), contengono in maniera naturale Omega 6 e Omega 3 in rapporto 3/1, che in natura è quello più vicino al rapporto raccomandato dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms). Analogo rapporto si trova soltanto nell’olio di pesce, che però deve essere trattato chimicamente .
L’associazione della assunzione di olio di semi di canapa con l’impiego in cucina di olio extravergine di oliva per condire (l’olio di oliva contiene Omega 6) fa raggiungere il rapporto ottimale.
Box 1
Curiosità: dalle auto alle monete
Sappiamo quanto la canapa sia versatile, come possa essere impiegata nei più svariati settori, da quello automobilistico all’alimentare, passando per il tessile. Che fosse utilizzabile anche in campo numismatico però, ci era sfuggito e i collezionisti di monete potranno avere nelle loro raccolte pezzi unici di monete con la Cannabis.
Occorre fare una precisazione doverosa: la moneta non è interamente fabbricata in canapa, più semplicemente una delle due facce riporta il disegno di una verdissima foglia di marijuana che possiede una particolarità: strofinandola, rilascia un lieve aroma di cannabis, grazie a particolari molecole odorose in essa contenute. L’iniziativa è dello Stato del Benin, situato in Africa occidentale (conosciuto in passato anche con il nome Dahomey).
Le monete dedicate alla Marijuana hanno il valore nominale di 100 francs e sono in cupronichel (lega di rame) placcato argento.
Per quanto riguarda l’uso nell’industria automobilistica occorre andare agli Quaranta.
La Hemp Body Car (in inglese auto di canapa) o Soybean Car (di soia) fu prototipo di automobile progettato da Henry Ford e ultimato nel1941.
La sua peculiarità era di essere interamente realizzata con un materiale plastico ottenuto dai semi di soia e di canapa, e alimentata daetanolo di canapa (il carburante veniva raffinato dai semi della pianta). È stata la prima vettura costruita interamente in plastica di canapa, più leggera ma anche più resistente delle normali carrozzerie in metallo. A causa della seconda guerra mondiale la produzione di auto in America si ridusse drasticamente e l’esperimento di una macchina con struttura di soia e di canapa si interruppe. Alla fine della guerra l’idea di Ford cadde nell’oblio. Inoltre, Henry Ford morì sei anni dopo, e nel 1955 la coltivazione della canapa venne proibita negli Usa, cosicché la Ford Hemp Body Car non entrò mai in commercio.
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Sicilia, dalla Regione primo passo per l’uso dei cannabinoidi a scopo terapeutico
Utilizzare la marijuana per curarsi. A breve potrebbe essere possibile anche in Sicilia, dove la giunta regionale ha compiuto il primo passo per legalizzare la cannabis a scopo terapeutico. Una proposta che arriva direttamente da Lucia Borsellino, assessore regionale alla Salute. “La giunta ha infatti approvato una delibera con la quale dà mandato all’assessore alla Salute perché provveda a predisporre i provvedimenti necessari ad assicurare la possibilità dell’uso terapeutico dei cannabinoidi nelle strutture sanitarie accreditate.