A come AEROFAGIA. 🌿
A COME AEROFAGIA.
Per aerofagia si intende la deglutizione di aria nelle vie digestive, generalmente seguita da aumentate eruttazioni, borborigmi e gas
intestinali.
Dopo un abbondante pasto, ingoiare aria è fisiologico, per stimolare la saliva e provvedere a deglutire cibi e bevande. Il 70% circa dell’aria presente nell’intestino proviene dalla deglutizione, dall’abitudine di parlare durante il pasto. Il 20% si diffonde dal circolo sanguigno e soltanto il 10% legato alla fermentazione batterica dei cibi digeriti.
SI denota invece come una patologia quando si presentano alcune condizioni ad esempio: stati ansiosi, ulcera peptica, gastroduodenite, colecistopatie, durante la gravidanza. Può comparire anche durante attacchi di sinusite a causa della deglutizione di notevoli quantitativi di saliva.
Patologie come: ernia iatale, reflusso gastoesofageo, colon irritabile, secchezza della bocca, abbondanza di salivazione, eccesso di fumo, o protesi dentarie. Inoltre l’uso smodato di bevande gassose, eccesso di bicarbonato o chewingum, inoltre mangiare velocemente senza masticare, favorisce il problema.
SINTOMI
Oltre alle eruttazioni, tensione addominale (pancia gonfia e tesa dopo i pasti) brontolii addominali e gastrici, possono indurre un dolore anche posteriore allo stomaco. In alcuni soggetti particolarmente ansiosi si può determinare anche tachicardia e senso di oppressione toracica.
RIMEDI
L’uso delle piante offre un aiuto poderoso e spesso risolutivo.
Una tisana da consumare per accelerare lo svuotamento gastrico: ANICE STELLATO
CORIANDOLO SEMI
CARDAMOMO SEMI
MELISSA FOGLIE MENTA DOLCE FINOCCHIO SEMI CURCUMA POLVERE
Tutto in parti uguali eccetto la curcuma che sara il 10% della tisana. Bere un bicchiere dopo i pasti – pranzo e cena. Tiepido calda
Oppure più semplicemente preparare una miscela di oli essenziali puri e biologici di: ANICE /FINOCCHIO/CARDAMOMO/ CUMINO/ – 5 GOCCE DI CIASCUN OLIO
MISCELATI MISCELATI CON 30 ML DI OLIO DI COCCO. 3/gocce dopo i pasti principali su una punta di zucchero o miele. In altrnativa Una goccia sul pollice eposizionarla sul palato.
Silvana Gambaro